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Biuso
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Inserito il - 07/04/2006 : 16:55:41
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Mercoledì 12.04.2006 | Auditorium Zo | Fuori Stagione *
N.B. Gli orari delle proiezioni saranno ore 19.00 e 21.15 Proiezione del film CRONACA DI ANNA MAGDALENA BACH Germania 1967 Regia DANIELE HUILLET - JEAN-MARIE STRAUB
Cast
GUSTAV LEONHARDT CHRISTIANE LANG HANS-PETER BOYE ANDREAS PANCRITZ BOB VAN ASPEREN
Le musiche del film sono eseguite da: Concentus Musicus, Ensemble für Alte Musik Wien / Nikolaus Harnoncourt (direzione), Schola Cantorum di Basilea / August Wenzvinger (direzione), Knabenchor di Hannover / Heinz Hennig (direzione)
Creato da due grandi registi del cinema mondiale e definito dai più illustri critici «un grande capolavoro», Cronaca di Anna Magdalena Bach è il diario di una donna che descrive il marito Johann Sebastian Bach, da lei amato sino alla morte. Ella rievoca l’opera del proprio compagno in una sorta di documentario che si ascolta con gli occhi, con “ritratti sonori” d’attraente valenza pittorica. La cinepresa “filma le musiche” di Bach, eseguite con strumenti d’epoca. Il ruolo del compositore tedesco è interpretato dal leggendario musicista Gustav Leonhardt.
* Ingresso gratuito per gli abbonati dell'Associazione Musicale Etnea
In collaborazione con Fuoricircuito
Cordiali saluti. Daniela Zimbone Associazione Musicale Etnea Ufficio Stampa Via Museo Biscari, 10 95131 Catania tel. +39.095.321252 fax +39.095.320424
agb «Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere» (Spinoza)
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Biuso
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Inserito il - 13/04/2006 : 11:06:35
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Ho visto il film -molto bello per chi ama Bach- che lascia totalmente lo spazio alla musica del Maestro eseguita appunto da Gustav Leonhardt e, attraverso una serie di scene quasi pittoriche, consente di penetrare nel segreto ascetico e insieme appassionato della più profonda creazione musicale che l’Europa abbia generato.
La cantante Anna Magdalena Wulken fu la seconda moglie di Bach. Nel film è la voce fuori campo che racconta la completa dedizione del marito alla musica, le difficoltà e le invidie che dovettero affrontare insieme, i trasferimenti in varie città della Germania settecentesca, con i suoi staterelli, le tradizioni, la centralità –in ogni caso- dell’educazione musicale tipica di quel popolo

agb «Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere» (Spinoza)
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