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 Bergson e la cybersofia (un appello...)
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rosy
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Regione: Puglia
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12 Messaggi

Inserito il - 18/06/2007 : 12:54:19  Mostra Profilo Invia a rosy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Finalmente mi trovo davanti alla prova, credo, più importante per la vita di uno studente. Sto preparando la tesi di laurea (quadriennale) e l'autore che ho scelto è Bergson, l'argomento in particolare è l'intuizione. Credo che l'intuizione bergsoniana, profondamente legata alla questione della memoria, sia connessa con la questione della mente e il cervello che fonda il sito stesso del prof. Biuso. La migliore direttiva sembra data da Deleuze che definisce l'intuizione bergsoniana un vero e proprio metodo, ma a dire la verità inizio ad avere i miei dubbi, anche perchè Deleuze si esprime in modo analitico-concettuale complicando gli stessi contenuti. Prego voi tutti e in particolare il prof. Biuso se mi possiate indicare dei testi a cui posso attingere, che mi presentino un Bergson vicino alla cybersofia o che almeno si possa interpretare in un modo simile. Lo studio di Bergson mi ha persuasa del fatto che la sua filosofia oltre ad essere una filosofia dell'intuizione come metodo, è anche la filosofia di un pensiero analogico e in un certo senso dell'attività dell'emisfero destro dell'area cerebrale, in più l'idea di simultaneità credo che rievochi più profondamente l'idea di una retroazione autentica con l'io col mondo-materia-organismi (forse posso anche sbagliarmi, ma è questo che voglio capire). Sento che Bergson soprattutto ora è più vivo che mai, al di là dell'etichettamento manualistico di spiritualista. Vi sarei profondamente grata se mi aiutasse almeno nel consigliarmi qualche testo che potrebbe aiutarmi in questa ricerca e se poi dai vostri consigli bibliografici possono scaturire anche opinioni da voi esposte per intraprendere ulteriori discussioni, sarei ulteriormente entusiasta. Un abbraccio "virtuale"

Rosalinda

Biuso
Amministratore

Città: Catania/Milano


2900 Messaggi

Inserito il - 18/06/2007 : 14:22:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Rosy,
anzitutto i miei auguri di buon lavoro per quello che lei giustamente definisce «la prova più importante per la vita di uno studente». La Tesi di laurea è il primo vero laboratorio in cui si impara a fare ricerca. Va affrontata quindi con rigore, energia e anche…divertimento.

L’argomento da lei scelto è molto interessante. E quanto dice su Deleuze –il più importante, forse, dei bergsoniani del Novecento- non solo lo condivido ma testimonia anche della sua consapevolezza critica.
Potrà trovare indicazioni sulla letteratura secondaria in alcuni testi introduttivi che credo già conosca, come l’Introduzione a Bergson di Adriano Pessina (Laterza) e Invito al pensiero di Henri Bergson di Carlo Migliaccio (Mursia).
In particolare, le consiglierei due testi: Gli istanti del ricordo. Memoria e afasia in Proust e Bergson, di Stefano Poggi (Il Mulino); Il déjà vu e la coscienza. Dal Ricordo del presente di Bergson al Presente ricordato di Edelman, di Benedetto Farina (Franco Angeli).

Fra i testi di Bergson, oltre i canonici Saggio sui dati immediati della coscienza e Materia e memoria, non trascuri alcuni testi pubblicati in italiano da Olschki col titolo di Il pensiero e il movente. Saggi e conferenze. Vi troverà dei preziosi chiarimenti metodologici e delle prospettive vicine all’impostazione che lei intende dare alla Tesi.

Ci tenga informati sul suo lavoro!

agb
«Per realitatem et perfectionem idem intelligo» (Spinoza, Ethica, parte seconda, VI definizione)
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rosy
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12 Messaggi

Inserito il - 26/07/2007 : 19:35:25  Mostra Profilo Invia a rosy un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vorrei scusarmi se la mia presenza nel sito non è costante, la ragione è l'impegno della tesi, ma soprattutto l'attesa che le idee necessitano per apparire più chiare. Attualmente, insieme ad un professore privato, sto organizzando il materiale e man mano che vado avanti con le letture mi rendo sempre più conto dell'attinenza dell'argomento "intuizione" con l'idea di cybersofia perchè profondamente legato al discorso heideggeriano che ne fa come da collante. In proposito volevo chiedere se Heidegger ha fatto altri riferimenti alla cibernetica oltre il saggio "filosofia e cibernetica" perchè in realtà mi è parso che quella conferenza fosse stata il pretesto per parlare ancora dell'oggetto fondamentale della filosofia (la cosa).
Sicuramente appena avrò combinato qualcosa di decente terrò voi tutti aggiornati con la speranza, che rinnovo, di un confronto creativo. Ringrazio nuovamente il professor Biuso per aver risposto al mio appello precedente e per aver dimostrato attenzione verso l'argomento, ringrazio anche per la presenza di questo sito che, per quanto possibile, riesce a dare l'opportunità di comunicare-confrontarsi con persone geograficamente distanti. Un grazie sincero


Rosalinda

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