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domenica 8 dicembre 2024 ore 01:08:00
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Biuso
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Inserito il - 11/09/2006 : 09:10:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Karim Aïnouz
SUELY IN THE SKY
Brasile, Francia, Germania

Hermila, 21 anni, torna nel proprio villaggio dopo aver vissuto alcuni anni a San Paolo del Brasile. Torna con un figlio e senza soldi. Cerca di guadagnarne con lavori saltuari finché decide di mettere alla lotteria «una notte in paradiso» con lei. In paese cominciano a guardarla malissimo, e lei riparte per il «posto più lontano».
Solito dramma socio-sentimentale raccontato banalmente.


***

Christophe de Ponfilly
L’ÉTOILE DU SOLDAT
Francia, Afghanistan

Nikolai suona musica rock a Mosca nel 1979. Viene arruolato nell’Armata Rossa che invade l’Afghanistan. Gli «amici dei lavoratori afghani» portano distruzione e sterminio in quelle terre tribali e orgogliose, dalle quali usciranno sconfitti. Nikolai viene catturato dai Moudjahidin, descritti dalla propaganda sovietica come crudeli terroristi. Questi uomini si riveleranno, invece, clementi fino al punto di accogliere il prigioniero fra di loro. Nikolai diventa “Ahmad l’Afgano”.
Basato sulla vicenda realmente accaduta di un soldato sovietico, il film è coinvolgente e rigoroso, capace di descrivere le terre afgane come una importante pedina di quella scacchiera geopolitica che le ha trasformate in un obiettivo di conquista prima da parte dell’Urss e ora degli Usa, con la complicità dell’Italia e dei suoi governi di destra e di sinistra. Da proiettare nelle scuole, per contrastare la squallida propaganda che vorrebbe trasformare i carnefici in vittime…


***

Gianluca Maria Tavarelli
NON PRENDERE IMPEGNI STASERA
Italia

In una Roma senza monumenti e in gran parte notturna, le storie di quattro coppie, dei loro affetti, della solitudine, dei timori, delle speranze.
Bel film che intreccia il dramma con l’ironia, sostenuto da una sceneggiatura che sa esprimere ciò che davvero accade nella mente degli umani quando cercano l’amore.

agb
«verso la luce –l’ultimo tuo movimento;
un giubilo di conoscenza
–l’ultimo tuo accento»
(Nietzsche)
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