| PirruNuovo Utente
 
 
 
                
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                      |  Inserito il - 26/01/2005 :  14:23:14       
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           	| La mala educación (2004) di P. Almodóvar, con G. Garcia Bernal e F. Martinez
 
 
  
 La mala educación è un film che presenta immediatamente il marchio di fabbrica almodovariano, in quanto a caratterizzazione dei personaggi, tutti invischiati in voluttuose devozioni omosessuali, e tematiche sociali, forse meno relazionate del solito all'ambientazione "strumentale" degli scorci cittadini e paesaggistici di cui il regista si è spesso servito nei suoi trascorsi cinematografici. L'intreccio gioca le sue carte migliori grazie all'escamotage (caro ad Almodóvar) del film nel film, facendo ruotare età e sentimenti dei quattro soggetti principali attorno ad una sfera comune, intrisa di inquietudini, dilemmi esistenziali e dipendenze psicofisiche: la passione. Passione dunque, non amore, come motore di tutto. Passione capace di trasformare un delicato fanciullo collegiale (Ignacio) in un transessuale cocainomane, un prete omosessuale e vizioso (padre Manolo) in un ammogliato editore con le stesse fantasie di un tempo, un "fratello minore" dall'animo artistico (Juan) nel vendicatore di se stesso, prima, e della propria irresponsabilità, poi.
 Una denuncia "di cuore", quindi, senza un evidente piglio critico verso gli ordini ecclesiastici, ma piuttosto mirata a rimarcare, con ridondante insistenza, eccessi e potenzialità d'una incontrollabile manifestazione dell'essere umani: la passione, appunto.
 
 VOTO: 7
 
 
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 Quando la parola si farà corpo e il corpo aprirà la bocca e pronuncerà la parola che l'ha creato, abbraccerò questo corpo e lo adagerò al mio fianco.
 
 (David Grossman - Che tu sia per me il coltello)
 
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