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 Il rapporto tra l'uomo e l'alterità animale
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Katherine
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Inserito il - 14/11/2005 : 21:39:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Katherine Invia a Katherine un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
http://www.oltrelaspecie.org/pellicce-scuoiativivi.htm br / br / br / ================================ br / br / Anche se non voleste vedere le immagini -terrificanti- leggete comunque la notizia. br / br / Ricordo, fra le tante cose che si potrebbero aggiungere, che: br / - il grande mattatoio di Chicago fu uno dei modelli dei lager nazionalsosocialisti. In entrambi i casi, l obiettivo era e per i macelli è produrre quanto più cadaveri nel minor tempo possibile br / - finché non ci saremo liberati dalla ferocia nascosta verso gli altri animali, e cioè dallo i specismo /i , saranno poche le speranze di porre fine anche a razzismi, guerre, discriminazioni. E di questo furono consapevoli personaggi fra loro assai diversi come Leonardo da Vinci, Arthur Schopenhauer, Jeremy Bentham... br / br / Consiglio, infine, di leggere anche le informazioni sull ultimo libro del filosofo morale Tom Regan, uno dei più brillanti e razionali sostenitori dei diritti animali: br / www.oltrelaspecie.org/gabbievuote.htm br / br / a href= http://www.biuso.it target= _blank http://www.biuso.it /a agb" target="_blank"> BLOCKQUOTE id=quote font size=1 face= Verdana, Arial, Helvetica id=quote quote: hr height=1 noshade id=quote br / Un amica mi ha spedito la comunicazione che inoltro. br / ============================= br / br / Cose che, purtroppo, già si sanno... br / ma si ignorano perchè si pensa nn si possa fare br / niente. br / non è vero. br / br / Il video è veramente forte, ma va visto. br / br / Fate girare, credo sia giusto sapere. br / br / http://www.oltrelaspecie.org/pellicce-scuoiativivi.htm br / br / br / ================================ br / br / Anche se non voleste vedere le immagini -terrificanti- leggete comunque la notizia. br / br / Ricordo, fra le tante cose che si potrebbero aggiungere, che: br / - il grande mattatoio di Chicago fu uno dei modelli dei lager nazionalsosocialisti. In entrambi i casi, l obiettivo era e per i macelli è produrre quanto più cadaveri nel minor tempo possibile br / - finché non ci saremo liberati dalla ferocia nascosta verso gli altri animali, e cioè dallo i specismo /i , saranno poche le speranze di porre fine anche a razzismi, guerre, discriminazioni. E di questo furono consapevoli personaggi fra loro assai diversi come Leonardo da Vinci, Arthur Schopenhauer, Jeremy Bentham... br / br / Consiglio, infine, di leggere anche le informazioni sull ultimo libro del filosofo morale Tom Regan, uno dei più brillanti e razionali sostenitori dei diritti animali: br / www.oltrelaspecie.org/gabbievuote.htm br / br / a href= http://www.biuso.it target= _blank http://www.biuso.it /a agb
«Vorrei togliere al mondo il suo carattere straziante»
(Nietzsche)



Ho visto già il video ieri,dimentichiamo spesso che gli animali superiori sono dotati di un sistema cerebrale simile al nostro,e quindi sono capaci di provare dolore nelle stesse circostanze in cui anche noi lo proveremo!
Regan,sarà uno dei filosofi che tratterò nella mia tesi,per adesso ho iniziato a leggere Peter Singer,Etica Pratica.
Intanto consiglio questi altri due siti:
http://www.universoetico.it/dirittoevita/Animali/Vivisezione.htm
e
www.animalitalia.it" target="_blank">htpp://www.animalitalia.it

La scomparsa degli animali è un fatto di una gravità senza precedenti.Il loro carnefice ha invaso il paesaggio;non c'è posto che per lui.L'orrore di vedere un uomo là dove si poteva contemplare un cavallo!
-E.M.Cioran-

Edited by - Katherine on 14/11/2005 21:41:10
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Aleister
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Inserito il - 08/12/2005 : 20:40:07  Mostra Profilo Invia a Aleister un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Premetto che ho una concezione altissima della Natura e di tutte le sue manifestazioni, colori, armonie, regolarità, bellezze e, perchè no, anche contraddizioni?
Non vorrei offendere nessuno, ma qui mi sembra il tipico caso in cui vengono confusi ambiti diversi.
Il Regno della Natura è un entità molto più originaria rispetto a ciò che noi dal cristianesimo in poi abbiamo definito come morale (non che prima non vi fosse morale, ma probabilmente se ne stava al suo posto, quello che le competeva) e che poi ha avuto successivi sviluppi con la cosiddetta "morale laica"; in altri termini, stiamo parlando di concetti storici, "civiltà", "civilizzazione", nozioni estranee alla Natura in senso lato.
Qui non si tratta di essere immorali, ma si tratta di cogliere il vero significato di ciò che noi intendiamo con il termine "natura":il mero organico? un regno quantitativo astratto per mezzo della fisica matematica? o qualcosa di più?
Ebbene, qualcuno in passato ha avuto l'ardire di cogliere l'aspetto qualitativo, intrinseco, vitale della natura, ed ha definito la natura, tra i tanti modi possibili, come ciò che presiede alle possibilità di manifestazione di un ente: definire la natura di un ente significa delimitarne l'orizzonte ontologico, in una visione, questa sì, veramente olistica.
Mi scusi per la frecciatina da parte di un ignorante che comunque ha avuto modo di apprezzare suoi interventi vari (anche se non ho mai seguito un suo corso), ma olistico è ciò che, come lei sa, coglie l'intero come più della somma delle sue singole parti, e cioè: rispettare la natura, secondo me, non vuol dire uscirsi una battaglia sui diritti (abbiamo solo quelle ormai, noi borghesi, e rigorosamente pacifiche tra l'altro, perchè la capacità di soffrire non è di quest'epoca)quest'epoca) della coscia del pollo, ma guardare al cosmo veramente come un tutto armonico, e ripercorrere piuttosto i passi di svariate vicende che hanno condotto la nostra "ragione", e quindi anche la nostra "filosofia" (oltre che scienza e tecniche, è ovvio) a contribuire in maniera significativa all'alterazione di diversi equilibri.
Concludo: se la visione deve essere olistica, lo deve essere anche la battaglia, e quindi mi mangio la carne di cavallo, perchè la natura me lo congede (così come non mi congede invece di mangiarmi lo sterco, quello sì è innaturale) e preferisco impostare il rapporto uomo/natura in maniera forse più radicale (mi scuso se ho dato l'apparenza di avere alzato i toni, ma vi assicuro che partecipare alla discussione mi ha fatto molto piacere), ma spero più coerente, vero e "naturale".


Aleister
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Katherine
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Inserito il - 21/01/2006 : 23:50:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Katherine Invia a Katherine un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Esperimenti su scimmie

La cosa più agghiacciante di questi esperimenti sugli animali,oltre a rivelarsi spesso inutili,è che non viene applicato nessun anestetico,che può influenzare la buona riuscita di un esperimento!
Video:esperimenti su scimmie
http://www.petatv.com/tvpopup/prefs.asp?chgpref=1&video=covance_main

La scomparsa degli animali è un fatto di una gravità senza precedenti.Il loro carnefice ha invaso il paesaggio;non c'è posto che per lui.L'orrore di vedere un uomo là dove si poteva contemplare un cavallo!
-E.M.Cioran-
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Katherine
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Inserito il - 11/02/2006 : 16:01:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Katherine Invia a Katherine un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fermiamo l'uccisione dei cani in Romania

http://www.lamentorumeno.com/campagne/randagismo_cani.htm

http://kathesophia.blogs.it/
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utente non registrato
Nuovo Utente



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Inserito il - 15/03/2006 : 21:27:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di utente non registrato Invia a utente non registrato un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cari amici,

Vorrei segnalarvi questa iniziativa: www.campagneperglianimali.org

saluti antispecisti.

Adriano

______
adrianof@d-html.org
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Biuso
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Inserito il - 10/04/2006 : 13:13:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dal notiziario de Le Scienze un'altra conferma alle ragioni del vegetarianesimo. Motivazioni, com'è evidente, anche di tipo politico-economico. Il consumo di carne nei Paesi avanzati comporta, infatti, la distruzione delle risorse di quelli meno ricchi.
Fonte: www.lescienze.it/index.php3?id=12071
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08.04.2006
Meno proteine animali per l'umanità
Il passaggio alle proteine vegetali offrirebbe molti vantaggi, soprattutto in campo energetico



Il mondo ha bisogno di una “transizione proteica”: senza necessariamente diventare tutti vegetariani, è essenziale che nelle abitudini alimentari si inizi a preferire decisamente le proteine di origine vegetale – come quelle derivate da fagioli, piselli e soia – a quelle di origine animale. È questa la conclusione dello studio PROFETAS (Protein Foods, Environment, Technology And Society) finanziato dall’Accademia delle scienze olandese e condotto da ricercatori dell'Università di Amsterdam, di Wageningen e di Twente.

L’argomentazione dei ricercatori punta principalmente su considerazioni che riguardano il bilancio energetico e delle risorse globale. Per produrre 1 kg di proteine animali servono da 3 a 10 kg di proteine vegetali a seconda delle specie animali allevate e dalla specifica situazione. Inoltre, 1 kg di carne richiede 15 metri cubi di acqua, 1 kg di carne di agnello 10, mentre per 1 chilo di cereali bastano da 0,4 a 3 metri cubi. Di fatto attualmente il 75 per cento dell’acqua dolce utilizzata, il 35 per cento dei terreni utilizzabili e il 20 per cento dell’energia consumata sono destinati alla produzione di carne. Dal 1950 al 2000 la popolazione mondiale è passata da 2,7 a oltre 6 miliardi di persone e la produzione di carne da 45 a 233 miliardi di chilogrammi all’anno. Secondo la FAO nel 2050 a fronte di 9 miliardi di persone vi sarà una produzione di 450 miliardi di chilogrammi di carne all’anno.

Secondo i ricercatori la situazione sarebbe ecologicamente difficilissima, mentre il passaggio a un nuovo tipo di alimentazione offrirebbe svariati vantaggi. Per esempio, buona parte del terreno utilizzato per fornire l’alimentazione agli animali da macello potrebbe essere convertita nella produzione di biomassa a fini energetici, tanto da coprire un quarto dei consumi elettrici globali, fermando la crescente distruzione di foreste e anzi invertendo la rotta. Inoltre gli allevamenti che resterebbero sarebbero molto meno esposti al rischio di patologie simili alla BSE e anche lo stato di salute degli esseri umani ne trarrebbe in generale vantaggio.

© 1999 - 2006 Le Scienze S.p.A.
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agb
«Nec ridere, nec lugere, neque detestari, sed intelligere»
(Spinoza)
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Katherine
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Inserito il - 10/04/2006 : 15:04:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Katherine Invia a Katherine un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tratto dal Corriere della sera del 15 marzo 2006
Non è stato reso noto il nome della casa farmaceutica produttrice Londra : sei gravi dopo test su farmaco
Gli uomini partecipavano dietro compenso a una sperimentazione per valutare la tossicità della molecola.




LONDRA - Due uomini versano in condizioni critiche e altri quattro sono gravi dopo aver partecipato a Londra ad un test clinico per la messa in commercio di un nuovo farmaco. Lo ha reso noto una fonte ospedaliera. I sei uomini, che erano stati pagati per sottoporsi ai test, sono tutti ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale londinese di Northwick Park, ha dichiarato un portavoce precisando che vi sono stati ammessi martedì sera a seguito di una reazione negativa al farmaco, un anti-infiammatorio per il trattamento, fra gli altri, della poliartrite reumatoide e della leucemia, L’Agenzia britannica per il regolamento dei farmaci e dei prodotti sanitari (Mhra), ha immediatamente ordinato la sospensione dei test, che venivano effettuati in una unità di ricerca indipendente dell’ospedale di Northwick Park, sotto la supervisione dell’americana Parexel International, un organismo che svolge le prove cliniche per conto dei laboratori farmaceutici.

-Le quattro fasi in una sperimentazione clinica
L’Mhra, che non ha rivelato il nome del farmaco né quello dell’azienda produttrice, ha immediatamente allertato i suoi omologhi europei e inviato degli ispettori presso l’unità di ricerca per indagare sull’origine del problema. In totale, otto uomini, tutti volontari di età compresa fra i 18 e 40 anni, partecipavano alle prove avviate lunedì. Due avevano ricevuto un placebo e pertanto non hanno accusato alcun disturbo. L’Mhra ha affermato che sono state seguite tutte le procedure regolamentari previste prima di avviare il test della «fase 1» che si effettua su persone in buona salute e per un periodo molto breve per osservare gli effetti collaterali. Precedentemente il farmaco era stato testato su degli animali, come tutti i nuovi medicinali, e nulla lasciava prevedere tali conseguenze sul metabolismo umano, ha precisato il portavoce dell’Mhra. Ogni anno, migliaia di volontari britannici partecipano a prove cliniche, generalmente ben retribuite.

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Questo è un altro caso che dimostra l'inutilità della vivisezione.
Tutte le nazioni del mondo,dopo aver sperimentato sugli animali,le leggi impongono che si passi sugli esseri umani:senza questo test sugli uomini,nessuna sostanza può esser commercializzata!
Ciò mi spinge a chiedere:se veramente la vivisezione servisse(come tutti i vivisettori sostengono),perchè le leggi di tutto il mondo,dopo aver sperimentato sugli animali,chiedono di compiere gli stessi test anche sugli esseri umani?


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Edited by - katherine on 10/04/2006 15:21:37
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Katherine
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Inserito il - 01/06/2006 : 16:10:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Katherine Invia a Katherine un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un passo alla volta...


31 mag 06 OK TEST PER DOSARE ANTITUMORALI SENZA PROVE SU ANIMALI
Ideato in Italia fa parte di un gruppo di sei ricerche approvate da Unione Europea.

31 maggio 2006 - Farmaci piu' sicuri per i malati di cancro e un minore ricorso alla sperimentazione animale grazie a un nuovo test, effettuato su culture cellulari, che determina con maggior precisione il dosaggio di sostanze antitumorali ad elevata tossicita'. Questo test, messo a punto da un gruppo di ricerca internazionale guidato da Augusto Pessina dell' Universita' Statale di Milano, fa parte di un gruppo di sei nuovi metodi di prova per farmaci e sostanze chimiche approvati dal comitato scientifico consultivo del Centro Europeo per la Convalida dei Metodi Alternativi (ECVAM).
Il test ideato dal gruppo di Pessina - che verra' presentato il 6 giugno alle 17 in occasione del Convegno 'Un passo verso la sicurezza', presso l'Universita' statale di Milano - si chiama 'Colony Forming Unit-Granulocytes-Macrophages (CFU-GM)' ed e' volto a render piu' preciso il dosaggio di alcuni farmaci ad elevata tossicita' utilizzati nella chemioterapia per la cura del cancro. Il progetto e' stato realizzato con il supporto del Consorzio Milano Ricerche, in collaborazione con ECVAM, JRC (Ispra) e con il coordinamento di altri quattro centri di ricerca in Spagna, Francia, Belgio e USA.
Rispetto alla sola sperimentazione animale, ''questo nuovo test, che utilizza colture di cellule da midollo osseo di topo e cellule da sangue di cordone ombelicale umano, offre - indicano gli esperti in una nota - un maggior grado di precisione, riducendo l' incertezza dovuta alla estrapolazione animale/uomo, e fornisce una base piu' razionale per determinare le dosi cliniche e valutare i limiti di esposizione umana''.
Il problema e' che i trial clinici di fase I (che hanno l'obiettivo di ricercare la dose massima di farmaco tollerata nell'uomo) dovrebbero essere resi piu' precisi, e meno pazienti dovrebbero correre il rischio di essere trattati con dosi di farmaco a elevato rischio. E' noto invece che il 30% dei farmaci fallisce durante i trial clinici su pazienti a causa degli effetti tossici, nonostante siano stati eseguiti preventivamente tutti i test tossicologici in animale. Al convegno del 6 giungo verra' presentato questo nuovo test che promette di individuare dosi piu' sicure di chemioterapici per l'uomo senza peraltro basarsi sulla sperimentazione animale. Al Convegno prenderanno parte, tra gli altri, Mario Mauro (Vice-Presidente del Parlamento Europeo), Thomas Hartung (Direttore ECVAM, JRC, Ispra), Laura Gribaldo (JRC, Ispra) e Francesco Archetti (Direttore del Consorzio Milano Ricerche).
(ANSA)



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Biuso
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Inserito il - 03/06/2006 : 00:26:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A proposito dei rapporti tra gli umani e gli altri animali, ho scritto per www.girodivite.it un breve commento a una notizia proveniente dall’India. L’ho intitolato Il Serpente e il Sacro.

agb
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Biuso
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Inserito il - 04/06/2006 : 18:21:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E ancora sul tema della continuità fra l’umano e l’animale, su Repubblica è apparso un interessante articolo di Luigi Bignami dal titolo,
L'uomo? E' un super-organismo in simbiosi con triliardi di microbi.

Ecco il testo:

========================
Nel nostro tratto intestinale è sempre presente un vero e proprio esercito di migliaia di miliardi di microbi, la cui presenza è assolutamente indispensabile alla nostra sopravvivenza. Sono queste le conclusioni di una ricerca apparsa sulla rivista Science, che fa pensare a ciascuno di noi come ad un super-organismo composto da noi stessi più trilioni di microbi che vivono in simbiosi. Gli uni senza gli altri morirebbero nell'arco di pochi giorni. La ricerca è partita analizzando le feci di due persone in salute che non avevano assunto antibiotici o particolari medicinali da un anno prima dell'esperimento.

Queste orde di "organismi intestinali" hanno il compito di aiutare soprattutto l'assunzione e la metabolizzazione dei cibi, che il corpo umano non potrebbe realizzare da solo e di condurre altre reazioni chimiche importanti. La ricerca ha vagliato i geni di circa 60.000 di tali organismi che appartengono ad almeno 1.000 specie diverse, delle quali circa un quarto risultavano del tutto sconosciute.

La maggior parte dei batteri aderiscono alle pareti dell'intestino, mentre altri aggrediscono i cibi che non vengono digeriti. "Stiamo scoprendo un mondo completamente nuovo. E' come se ci fosse un altro pianeta all'interno di ciascuno di noi", ha spiegato Gordon. Complessivamente il nostro corpo trasporta 10 volte più batteri che cellule umane e questi microbi contengono globalmente cento volte più geni che l'intero genoma umano.


Alcuni di questi organismi sono presenti fin dalla nascita, trasmessi dalla madre, mentre altri colonizzano pian piano il nostro corpo mentre cresciamo. "Questo risulta essere il più denso ecosistema di batteri noto in natura", ha spiegato Jeffrey Gordon, un microbiologo della Washington University di Saint Louis.

I risultati dello studio aiuteranno gli scienziati a comprendere quali sono le funzioni dei vari microbi. Buck Samuel, ad esempio, un coautore della ricerca, ha scoperto un microbo i cui geni permettono di determinare quante calorie vengono assorbite da un organismo umano quando mangia qualcosa. Chiamato Methanobrevibacter smithii, si nutre di idrogeno prodotto da altri microbi presenti nel nostro intestino e lo converte in metano che poi viene rilasciato dall'organismo. Samuel ha scoperto che i gatti che hanno una maggiore concentrazione di Methanobrevibacter smithii sono più grassi rispetto a quelli che non hanno tale batterio. "Questa è un'indicazione importante per capire come la comunità di microbi aiuti le persone ad ingrassare o a dimagrire", ha spiegato Samuel. "La ricerca ci ha permesso di capire perché il koala, ad esempio, possiede una quantità di microbi intestinali enormemente inferiore all'uomo: esso si nutre solo di foglie di eucalipto", ha sottolineato Samuel.

Lo studio ha permesso anche di scoprire che alcuni batteri producono le sostanze prime per dare vita alle vitamine B1 e B6, così come gli aminoacidi e altri acidi necessari alla nostra sopravvivenza. Ma non è tutto: alcuni di essi infatti, producono anche aminoacidi non essenziali, come la taurina, un importante componente degli acidi biliari e possiamo identificarla come un "detergente del colesterolo". Altri sono in grado di rompere alcune sostanze tossiche come il tetracholoroethene, una sostanza usata per il lavaggio a secco.

Gli scienziati sperano di poter intervenire su questo "altro mondo" presente all'interno di ciascuno di noi, così da guidarlo a nostro vantaggio, facilitando, ad esempio, l'assunzione di medicinali che possono avere ricadute dannose su altre parti del nostro organismo.

(3 giugno 2006)
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Altre informazioni sul sito de Le Scienze.

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rominaesse
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Inserito il - 29/06/2006 : 22:02:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di rominaesse Invia a rominaesse un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
se si considere l'uomo alla stregua degli altri animali, non vedo perchè non dovrebbe mangiare la mucca come il leone mangia la gazzella. se invece gli si riconoscono facoltà superiori a quelle di altri animali, non vedo perchè la loro esistenza non dovrebbe essere considerata come strumentale alla sua sopravvivenza ed al suo benessere...sono sempre così cinica? si, anche di più...

rominaesse
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Biuso
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Inserito il - 30/06/2006 : 13:15:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E infatti l’essere o meno vegetariani è una scelta etica ed esistenziale (oltre che di salute..), che scaturisce dalla natura pensante dell’essere umano, vale a dire dal suo istinto più proprio, quello che lo differenzia da ogni altro ente conosciuto.

Cinica? Non si preoccupi…

agb
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Katherine
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Inserito il - 01/07/2006 : 10:39:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Katherine Invia a Katherine un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come diceva il prof. è una scelta etica quella di non mangiare la carne.

quote:

non vedo perchè la loro esistenza non dovrebbe essere considerata come strumentale alla sua sopravvivenza ed al suo benessere


Sopravvivenza:l'uomo che vive in una città ne può fare a meno di mangiarla(possimo procurarci facilmente qualcosa che può sostituirla,a differenza di altre popolazioni),e non posso fare a meno di citare Peter Singer:

"Gli esquimesi,che vivono in un ambiente dove l'alternativa all'uccisione di animali e la morte per fame,potrebbero essere giustificati nell'affermare che il loro interesse a sopravvivere è superore a quello degli animali che uccidono.Ma la maggior parte di noi non può difendere la propria dieta abituale in questo modo.I cittadini dei paesi industrializzati possono seguire facilmente una dieta adeguata priva di carne animale.[...]La loro carne è un lusso, e viene consumata solo perchè alla gente piace il suo sapore".(P.Singer,Etica pratica,pag.62)


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Su se stesso,sul proprio corpo e sulla propria mente,l'individuo è sovrano.
-J.Stuart Mill-

Edited by - katherine on 01/07/2006 10:41:08
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rominaesse
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Inserito il - 03/07/2006 : 19:34:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di rominaesse Invia a rominaesse un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
non fraintendetemi, lungi da me le violenze gratuite...non mi piace la caccia nipponica delle balene, nè lo sterminio delle foche o dei vari animali da pelliccia. dice bene il prof, è una scelta etica, è soprattutto 'scelta'. da qualche parte ho letto che non è quello che entra dalla bocca dell'uomo che lo contamina, ma quello che ne esce, perchè esce dal cuore. ho trovato giusto questo principio e l'ho fatto mio... è sempre una questione di scelte ed io ho scelto che le parole di Gesù valgono più di quelle di J.S.Mill...

rominaesse
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rominaesse
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Inserito il - 03/07/2006 : 19:40:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di rominaesse Invia a rominaesse un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
scusate, vorrei correggere il mio indirizzo e-mail: RK9F37rominaesse@jumpy.it, purtroppo ho commesso un errore e devo sempre premetter un codice.

cerco notizie sul dibattito tra evoluzionisti e creazionisti. qualcuno saprebbe indicarmi qualche sito particolare? ciao a tutti

rominaesse
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