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giovedì 25 aprile 2024 ore 01:36:05
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 Stregoneria ed esorcismi, oggi
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Biuso
Amministratore

Città: Catania/Milano


2900 Messaggi

Inserito il - 06/04/2008 : 10:47:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Biuso Invia a Biuso un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dalla lista Imperialismo pagano ricevo e inoltro.

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L'inquisizione è stata sempre un modo spiccio per far sparire personaggi scomodi o indesiderati, con la semplice scusa di una presunta stregoneria. In Europa, una opinione pubblica sempre meno credulona ha, da tempo, posto uno "stop" a questo genere di "porcate" ma, in un continente di più recente evangelizzazione come l'Africa, il fenomeno si è riproposto in una forma meno istituzionale e più popolare, colpendo vigliaccamente soprattutto i bambini.
Dopo che personaggi come il gesuita camerunense Meinrad Hebga e Monsignor Milingo hanno puntato il dito contro i culti locali, fatti passare per "stregoneria", ed hanno proclamato la sovranità assoluta, escatologica e terapeutica del Dio cristiano -sulle potenze del male- da loro invocata negli esorcismi, sono soprattutto le "nuove chiese del risveglio" a praticare abitualmente, nelle loro liturgie, l'esorcismo e la preghiera di guarigione spirituale. Ci troviamo di fronte a un turbine -sustanziato da superstizione e malignità- che investe non solo le megalopoli del continente africano, ma che si fa sentire anche nelle diaspore europee (Londra, Amsterdam, Berlino, Losanna, Bruxelles, Parigi, Roma ...) e dell'America settentrionale (New York, San Francisco, Chicago, Ottawa, Quebec...) e, già dagli anni '80, ha come bersaglio preferito degli inermi bambini:

da:
http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=10142

Gli "stregoni" di Kinshasa

Responsabili di malattie, morti, di divorzi, di mancanza di denaro o semplicemente di un disagio passeggero, quindi indemoniati. E' così che vengono bollati moltissimi bambini in Repubblica democratica del Congo costretti a vivere per strada perché emarginati dal nucleo familiare. Secondo le stime delle organizzazioni umanitarie, in Congo vivono settantamila minori senza tetto. Nella sola capitale Kinshasa (megalopoli di 8 milioni di abitanti, metà dei quali ha meno di venti anni), i giovani 'sheguè', i 'vagabondi', sono oltre trentamila. Quasi tutti sono accusati di stregoneria: un'accusa infamante, da cui non è possibile difendersi.

Una sciagura irreparabile che può colpire chiunque, in ogni momento, per il più banale dei motivi. In genere sono gli stessi genitori a buttare i bambini sulla strada: se ne sbarazzano perché li considerano
perfidi e pericolosi, li ritengono colpevoli delle peggiori nefandezze, li accusano di portare la malattia, la miseria, addirittura la morte. Le strade delle città sono piene di questi piccoli abbandonati; li chiamano 'enfants sorciers', 'bambini stregoni': sono i figli maledetti del Congo. Il fenomeno dei 'bambini stregoni' nasce a Kinshasa negli anni '80 (anche se non fa parte della cultura congolese) in relazione al sorgere, in tutto il paese, di "sette sataniche".

Il business dietro i bambini accusati di essere indemoniati è florido: le nuove chiese accusano generalmente il più piccolo della famiglia di essere posseduto dal demonio e quindi causa della rovina della famiglia. I suoi genitori dovranno quindi pagare profumatamente il trattamento di esorcismo per riavere il proprio figlio in casa, altrimenti il piccolo sarà costretto a fuggire. Moltissimi bambini di strada hanno un trascorso di questo tipo. Per loro la strada della reintegrazione è difficile, sia per i traumi subiti sia per l'emarginazione alla quale sono stati costretti dalla società.

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agb
««Per lætitiam...intelligam passionem qua mens ad majorem perfectionem transit»
(Spinoza, Ethica, III, XI, Scholium)

Cateno
2° Livello

Città: Regalbuto


169 Messaggi

Inserito il - 06/04/2008 : 15:27:24  Mostra Profilo Invia a Cateno un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chissà se l'otto per mille destinato alla chiesa cattolica serve anche per mantenere questi esorcitsti...

Finché non lo fai tuo,/ questo "muori e diventa",/ non sei che uno straniero ottenebrato/ sopra la terra scura. (J. W. Goethe)
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artemisia
Nuovo Utente



7 Messaggi

Inserito il - 09/04/2008 : 20:46:21  Mostra Profilo Invia a artemisia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
situazione aberrante quella dei "bambini stregoni"... ma la gente è davvero folle per credere in queste assurdità nel 2008?!certo la situazione dell'africa è culturalmente e politicamente diversa dalla nostra, ma ciò non toglie che anche nel nostro stato così civilizzato, patria del vaticano, c'è un oscurantismo di base che delle volte sembrerebbe di tornare nel medioevo!e come minimo il papa, se la chiesa si occupasse di tale faccende, dovrebbe intervenire dicendo che tacciare bambini di stregoneria e poi abbandonarli è un crimine contro l'umanità.Ma tutto questo questo, non succede allora sorge una domanda:PERCHE'? perchè devo vivere in un mondo dove c'è gente che butta i bambini in strada accusandoli di stregoneria e nessuno fa nulla..
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Littlewing
Nuovo Utente

Città: Catania


3 Messaggi

Inserito il - 30/04/2008 : 16:13:11  Mostra Profilo Invia a Littlewing un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sul tema "Stregoneria ed esorcismi oggi":

Quraiyat (AsiaNews/Agenzie) – La caccia alle streghe non è una cosa di altri tempi. Il verdetto della corte saudita che ha condannato a morte Fawza Falih con l’accusa di stregoneria ha suscitato perplessità e fermenti e l’organizzazione non governativa Human Rights Watch è intervenuta appellandosi a re Abdullah perché fermi l’esecuzione.

La donna, arrestata nel 2005 dalla polizia religiosa, è analfabeta ed è accusata di essere responsabile dell’improvvisa impotenza di un uomo che l’ha poi tacciata di stregoneria.

I metodi con cui sono avvenuti gli interrogatori sembrano essere stati poco ortodossi: Fawza Falih ha sostenuto di essere stata picchiata e costretta a firmare con impronte digitali confessioni e documenti che, non sapendo leggere, non poteva capire.

In Arabia Saudita non c’è un codice penale scritto e la stregoneria non è definita un crimine. La corte che l’ha condannata alla pena capitale l’ha fatto sulla base discrezionale per proteggere i principi, l’anima, e l’identità della Nazione.

Joe Stork, direttore di Human Rights Watch in Medio Oriente, ha commentato circa la precarietà del sistema giudiziario nel Paese che in questo caso ha palesemente fallito. Il processo a Fawza Falih non è avvenuto secondo norma e “dimostra come i giudici siano interessati a tutto tranne che al perseguimento della giustizia”.

fonte:http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=11536&size

E' possibile firmare una petizione per la liberazione di Fawza Falih. http://www.petitiononline.com/AIDFAWZA/petition.html
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