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 Chuch Palahniuk

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Coniglio Bianco Inserito il - 07/12/2004 : 11:53:27
Pensavo di conoscerlo bene e in realtà mi ero perso un piccolo grande capolavoro,a ulteriore conferma che se uno scrittore piace va letto in tutte le salse(liste della spesa e messaggini compresi!).
Quando posso cerco di fare propaganda,di regalare i suoi libri,insomma di consigliarlo a chiunque,anche a chi non ama la lettura,perchè secondo me non è un autore difficile,il che,attenzione non vuole assolutamente dire che sia un minore o uno da non tenere in considerazione.
Anzi,Credo che assieme a Dave Eggers,Rick Moody(questi sono i miei gusti,aggiungete voi,se volete qualche altro nome)rappresenti quanto di meglio ci sia nel panorama letterario internazionale.
Nessuno tra gli scrittori recenti è stato così in grado di farmi vedere la realtà,così noiosa e banale,per niente divertente,insomma la realtà in tutta la sua incosistenza.
Tutto questo con una cattiveria e un sarcasmo che,nella vita vera farebbero indisporre chiunque,ma che risulta essere sulla pagine decisamente geniale,un pugno nello stomaco a chi non capisce,a chi si rassegna.A chi si beve qualunque cosa gli propinino i giornali e i media in genere.
Due titoli su tutti:Soffocare e Ninna Nanna.
Oltre a quello che sto leggendo adesso(appena lo finisco faccio un resoconto di Invisible Monster).
Buona lettura!

Morire dentro.
Crescere dentro.
Come si conciliano queste due cose?
(I.Welsh)
4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Coniglio Bianco Inserito il - 09/12/2004 : 20:58:38
quote:

palahniuk mi sembra il corrispettivo letterario della body art spinta alle sue estreme conseguenze. è stata la prima associazione d'idee che ho fatto non appena ho finito di leggere Invisible monsters, e di vedere The fight club. l'autore ha una rara qualità: essere lo specchio dei tempi senza cadere nel ridicolo. che poi ci marci un po'. sì, forse è vero. pare che l'ultimo romanzo sia piuttosto noioso (stando a quanto ne dicono su linus - e mi fido delle recensioni linusiane). mi piace la sua volontà di spingere la sgradevolezza fino al limite del tollerabile; un po' come houellebecq, profeta dell'incomunicabilità sociale, nell'epoca dell'informatica, dei viaggi, delle carriere folgoranti e delle malattie sessualmente trasmissibili. sembra che in tutti i campi dell'espressione artistica si cerchi di raggiungere la trasgressione definitiva, il punto di non ritorno: forse è questa la cifra dei nostri tempi, una vera età cybernetica.

paradossalmente, ritengo che, almeno in musica, la massima trasgressione sia il ritorno alla tradizione: basta con l'elettronica, ricominciamo a far suonare chitarre e amplificatori. l'hanno già fatto i sonic youth? rifacciamolo. e meglio.

ài èm an àrtist! ài nìd mài intellèctual fridom!

A me piace perchè ha questa cattiveria poetica e questo modo originalissimo di svelare i tic e le fobie del mondo moderno,tutte cose che ci stanno davanti agli occhi e alle quali siamo assuefatti.Se non lo avete fatto,leggete Ninna Nanna,uno dei suoi ultimi libri,uno dei migliori secondo me:troverete delle pagine illuminanti su quelli che lui definisce:"Questi quietofobi,questi baccano dipendenti"quelli,cioè che non sopportano il silenzio e che pur di non averci a che fare alzano il volume della radio e della televisione.Il mio preferito,rimane però,Soffocare.So che molti non sono d'accordo,ma credo che questo sia il suo miglior libro,o comunque quello in cui ci sono più elementi per fomentare il "mito" Palahniuk...All'interno di questo libro c'è tutta la malvagità umana che si camuffa da pseudo-bontà.Siamo ossessionati dal voler aiutare gli altri e in realtà,quello che c'è sotto questa scorza di perbenismo è solo paura.La paura di affrontare le nostre paure.

Morire dentro.
Crescere dentro.
Come si conciliano queste due cose?
(I.Welsh)
Ang Inserito il - 09/12/2004 : 17:03:28
be' ragazzi, su questo forum si torna sempre a parlare di Palahniuk,
e allora vi dico che se vi va domani pomeriggio avrete la possibilità di incontrare il traduttore italiano di Palahniuk, il bravissimo matteo colombo, a siracusa (leggete post ma mi faccia il lettore).

inoltre ci sarà il più affascinante scrittore catanese residente a siracusa alto un metro e 77 con gli occhi verdi di tutti i tempi che farà il bravo presentatore.
ehm...

e dopo l'indegno spammone: citi pure Moody, che bravo Moody,
ci ho pure l'autografo di Moody,
sul meraviglioso La più lucente corona d'angeli i cielo
un cimelio !!
:-)

hooverine Inserito il - 09/12/2004 : 12:10:38
palahniuk mi sembra il corrispettivo letterario della body art spinta alle sue estreme conseguenze. è stata la prima associazione d'idee che ho fatto non appena ho finito di leggere Invisible monsters, e di vedere The fight club. l'autore ha una rara qualità: essere lo specchio dei tempi senza cadere nel ridicolo. che poi ci marci un po'. sì, forse è vero. pare che l'ultimo romanzo sia piuttosto noioso (stando a quanto ne dicono su linus - e mi fido delle recensioni linusiane). mi piace la sua volontà di spingere la sgradevolezza fino al limite del tollerabile; un po' come houellebecq, profeta dell'incomunicabilità sociale, nell'epoca dell'informatica, dei viaggi, delle carriere folgoranti e delle malattie sessualmente trasmissibili. sembra che in tutti i campi dell'espressione artistica si cerchi di raggiungere la trasgressione definitiva, il punto di non ritorno: forse è questa la cifra dei nostri tempi, una vera età cybernetica.

paradossalmente, ritengo che, almeno in musica, la massima trasgressione sia il ritorno alla tradizione: basta con l'elettronica, ricominciamo a far suonare chitarre e amplificatori. l'hanno già fatto i sonic youth? rifacciamolo. e meglio.

ài èm an àrtist! ài nìd mài intellèctual fridom!
sostiene Inserito il - 07/12/2004 : 21:20:14
Ho diverse riserve su Palahniuk...
geniale a tratti,ma l'impressione che ho avuto è di uno che ci marcia a scrivere così...



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