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 Musiche che vi hanno cambiato la vita

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Cateno Inserito il - 23/11/2004 : 19:03:20
L’abbiamo fatto coi libri, lo stiamo facendo, in un certo senso, con le poesie: manca la musica. Ebbene, quali sono le musiche che vi hanno cambiato la vita? Scusate se inserisco qui, nello spazio dedicato ai libri, questo post sulla musica, ma in fondo una Musica è come un Libro, solo scritto con un altro alfabeto (frase fatta per giustificarmi!) ;-)
Ecco le mie musiche:

Mozart: tutto quello che ho ascoltato, in particolare il Requiem, le ultime sinfonie e qualche concerto per pianoforte, oltre che Il Flauto Magico.
Beethoven: concerti per pianoforte nn° 3 e 5, sonata per violino e pianoforte “primavera”, sinfonia n°9.
Schubert: Il viaggio d’inverno, sinfonia n°8 “incompiuta”, trio per archi e pianoforte op. 100.
Schumann: Carnaval, Scene infantili.
Mendelssohn: Concerto per violino.
Grieg: Sonata per violino e pianoforte n°3.
Franck: Sonata per violino e pianoforte (che piaceva tanto anche a Proust).
Monteverdi: Vespro della Beata Vergine, Combattimento di Clorinda e Tancredi.
Vivaldi: Gloria in re magg.
Stravinski: Sagra della primavera, concerto per violino.
Schönberg: Concerto per violino op. 36.
Chopin: Preludi, Notturni e Improvvisi.
Bach: Passione secondo Matteo, concerti per violino.

De Andrè: Praticamente tutto, da Vol. 1 ad Anime Salve.
Nirvana: tutto.
Led Zeppelin: i primi cinque album e qualcosina degli altri.
Jimi Hendrix: Are you experencied?
Guccini: un po’ qua, un po’ là.
Battisti: tutto, anche perché lo ascoltavo sin da bambino.
John Lennon: in particolare due canzoni, Jealous Guy e Woman.
Pearl Jam: Ten.
Queen: A night at the Opera.

Che dimentico? Ah, giusto. Roberto Benigni: L’inno del corpo sciolto.


Un buon aforisma è come l'amore: breve, lascia il segno e quasi sempre è falso.
11   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Cateno Inserito il - 12/02/2005 : 10:02:08
Aggiungo le due colonne sonore di quest'ultimo carnevale. MI hanno accompagnato durante quei magnifici giorni:

Sinfonia fantastica, H. Berlioz
Novecento, Paolo Conte

L'esistenza è un episodio del nulla (Schopenhauer)
utente non registrato Inserito il - 04/01/2005 : 14:23:04
quote:

L’abbiamo fatto coi libri, lo stiamo facendo, in un certo senso, con le poesie: manca la musica. Ebbene, quali sono le musiche che vi hanno cambiato la vita?

Premesso che ho sempre ascoltato il sound complessivo, preoccupandomi solo dopo di tradurre, eventualmente, i testi delle canzoni (e poi di cantarle, e ora, a 50 anni, di suonarle con il mio gruppo):
la musica classica mi annoia, per cui pochisime cose mi sono piaciute
Crosby Stills Nash and Young: soprattutto David Crosby. Mi accompagnano dal 1969
Bob Dylan (parentesi cristiana a parte)
Fabrizio De Andrè: tutto, ma con spirito critico
Umberto Bindi: fin dalla mia infanzia ebbi il disagio di sapere che era stato ostracizzato per la sua omosessualità. Non potevo non essere dalla sua parte.
Gino Paoli: grande umanità, grande schiettezza.
Luigi Tenco: avere il coraggio di dire "mi sono innamorato di te perchè non avevo niente da fare", negli anni '60, meriterebbe, solo questo, una medaglia
Francesco Guccini: fino ad "Amerigo", poi non l'ho più seguito.
Greenslade: grande gruppo con l'enfasi sulle tastiere
Cream: "White room" e "Crossroad" sopra tutte
The Who: "Tommy" e "Quadrophenia", due capolavori assoluti
Cat Stevens: fino a quando non ha preso troppo sole diventando mussulmano, un mito. "Father and son" e "First cut is the deepest", sopra le altre
John Rowles: una grande voce e un grande talento, un grande successo agli inizi dei '70 come voce melodica al pari di Humperdinck e Tom Jones, poi è rimasto grande nella sua Oceania. Le sue versioni di "Only you", "Dock of the bay", "My sweet lord", "Aquarius/Let the sunshine" e "Saying goodbye" sono imperdibili
Barry Ryan che canta le canzoni del fratello Paul: il mio primo LP, "Eloise etc.", un talento ineccepibile.
Incredible String Band: controverso gruppo dalle origini folk anglo-celtico, l'ho scoperto nel '74 con l'ultimo disco e da allora l'ho sempre seguito, anche nella carriere di Robin Williamson e Mike Heron, i due leader, ma anche Clive Palmer e Malcolm LeMaistre.
Aktuala: un mitico gruppo milanese, che suonava decine di strumenti in una ipnotica fusion di jazz e sonorità arabe
The Trip: gruppo italo norvegese, rimasto nella storia per gli LP "Caronte" e "Atlantide".
Steeleyes Span: i più grandi nel folk-rock
Weather Report: jazz-rock di gran classe
Chicago: grandissimi, soprattutto nei primi tre doppi LP
Pure Prairie League: dal country al rock, con grande carattere
Quicksilver Messenger Service: la più pura e solare musica californiana, i due primi grandi album: "Messenger Service" ed "Happy trails".
...e tanti, tanti altri....





______
deneb_kaitos@email.it
Katherine Inserito il - 29/12/2004 : 21:27:03
La musica o la poesia non cambiano la vita,al massimo possono migliorarla!
La canzone che mi ha trasmesso qualcosa è ''Personalità empirica'' di Battiato,molto probabilmente perchè in essa mi rispecchio moltissimo!

Il mio pensiero ti verrà a cercare tutte le volte che ti sentirà distante,per dirti ancora che sei solo tu la cosa che per me è importante...(Tiromancino)
utente non registrato Inserito il - 28/12/2004 : 14:54:19
GRACE di Jeff Buckley
WHERE IS MY MIND? dei Pixies
BEAUTY LIES dei S.Youth

______
NOMEIL@NOMEIL.IT
psyche Inserito il - 28/12/2004 : 13:12:40
sicuramente:
"la sonata al chiaro di luna"
"città vecchia" de andrè
"fino alla fine" kaos
"oggi no" melma e merda
"starway to heaven" led zeppelin

quasi tutto di queen,battisti e beatles

Don_Carlos Inserito il - 27/12/2004 : 02:04:28
senza musica non sarei la stessa persona che sono adesso.
un estratto (la mia coscienza perdoni chi dimentico).

don caballero - american don
shellac - at action park
motorpsycho - timothy's monster
storm and stress - under thunder e fluorescent lights
storm and stress - omonimo
john cage - in a landscape
big black - song about fucking
tortoise - omonimo
karate - in place of real insight
the black heart procession - 2
mogwai - come on die young
dianogah - battle champions
einsturzende neubauten - tabula rasa
unwound - challenge for a civilized society
slint - spiderland
sonic youth - bad moon rising
sonic youth - dirty
polvo -today's active lifestyle
june of 44 - four great points
dirty three (dal vivo in realtà mi sconvolsero)
rachel's - selenography
the jesus lizard - goat
nirvana - bleach
boredoms - anal by anal
glenn branca - simphony n.2,n.9,the ascension
stockhausen, karleinz - mantra
captain beefheart - trout mask replica
marc ribot - rootless cosmopolitans
xiu xiu - fabolous muscles
joe hisahishi - hana bi
a silver mt zion memorial orchestra & tra-la-la band - this is our punk rock,thee rusted satelittes together
4 walls
arnold schoenberg - piano pieces
fred frith - clearing
fred frith - guitar solo

e tanti,tanti,tanit altri.

:-)



Edited by - Don_Carlos on 27/12/2004 02:14:45
sara Inserito il - 14/12/2004 : 19:47:39
Credo riflettendoci bene soltanto Bullet with butterfly wings.






I più pericolosi dei nostri pregiudizi regnano in noi, entro noi stessi. Dissiparli è genialità.

- Hugo von Holmannsthal -


utente non registrato Inserito il - 10/12/2004 : 10:28:09
Ciao piccola correzione
Da quando in qua "la buona novella"e' il primo disco di Fabrizio de Andre'?
In realta e' il terzo per le edizioni in cd addirittura il quinto se si tengono in considerazione i vinili....

______
floyd35@tin.it
Biuso Inserito il - 26/11/2004 : 15:49:29
J.S. Bach. Tutto. Perché Bach non è un essere umano, e non è neppure un musicista. Bach è la musica. La composizione che non mi stanco mai di ascoltare sono le Variazioni Goldberg. Bach le aveva scritte, naturalmente, per il clavicembalo ed eseguite su questo strumento sono un bellissimo brano ma niente di più. Ascoltate al pianoforte nell’esecuzione del più grande pianista di sempre, Glenn Gould, rappresentano l’essenza di ogni armonia, dell’enigma, della bellezza assoluta, del canto e del silenzio.

Il Don Giovanni di Mozart, in particolare nell’allestimento con Ruggero Raimondi nel ruolo del protagonista. Al di là del bene e del male, Don Giovanni è la forza tellurica della vita, l’anarchico di fronte alle masse, il maledetto e il desiderato. La sinfonia iniziale, il catalogo di Leporello, la splendida serenata sotto la finestra di una delle tante conquiste, la lotta finale con la statua del Commendatore, valgono da sole l’opera, che è magnifica dalla prima all’ultima nota. A chi lo accusa di malvagità, Don Giovanni risponde che il suo buon cuore non può scontentare nessuna e chi vuol bene a una sola con le altre è crudele. (Astenersi femministe).

Fabrizio De André. Tutto. In particolare il suo primo LP, La buona novella, una interpretazione emozionante e coltissima dei Vangeli apocrifi.

Lucio Battisti. Tutto. La canzone che amo di più e che più ascolto è fra le meno note: Due mondi, dall’LP «Anima latina». Un canto dionisiaco, semplicemente.

Come dionisiaci sono anche Voglio vederti danzare di Franco Battiato, la musica dei Talking Heads, la Tekno.

Riccardo Cocciante, Il mare dei papaveri. Una delle più struggenti ed epiche canzoni d’amore che conosca.

J.B. Lully, La Marcia per la cerimonia turca tratta dal «Bourgeois gentilhomme». L’incedere del tempo, la gloria e il nulla dell’esistere. La vorrei sentire (sì, perché ci sarò) al mio funerale.

Mi fermo qui ma si potrebbe continuare. Grazie a Cateno per aver proposto questo argomento. Proust afferma che la musica è ciò che sarebbe la comunicazione diretta fra le menti, se non fossimo intrisi di corporeità.

agb
Sono figlio della Terra e del Cielo stellato
(Lamina orfica di Hipponion)
hooverine Inserito il - 26/11/2004 : 13:01:02
la musica in sé mi ha cambiato la vita. anzi, non me l'ha cambiata, l'ha resa così com'è, e non smetterò mai di ringraziare gli dèi, i miei genitori, e tutte le circostanze che mi hanno portata ad imparare ad ascoltare e a suonare. poi, ovviamente, si va avanti a cicli: crescendo si scoprono sempre nuovi suoni che ti parlano al cuore. io sono passata attraverso mozart, che da piccina era il mio preferito, poi schubert, schumann, brahams e i russi; bach (per colpa del quale ho abbandonato il pianoforte); seguendo la tradizione di famiglia ho iniziato a suonare gli strumenti elettrici e non mi sono più fermata; a tredici anni ascoltavo heavy metal, a quindici l'ho abbandonato per ripiegare sul punk, la new wave, il noise. adesso ho qualche punto fermo:
lou reed (con i velvet, e anche da solo)
sonic youth
pixies
joy division
dead kennedys
franco battiato
affranti
clash
iggy pop
blonde redhead
cccp, csi
alice cooper

poi ci sono le infatuazioni. adesso ascolto a ripetizione i duotang, gli anjelic upstarts e gli el guapo.

ài èm an àrtist! ài nìd mài intellèctual fridom!
ClessidraCapovolta Inserito il - 25/11/2004 : 21:37:34

Battisti.
Ancora adolescente, quando ancora i cd non esistevano e se esistevano non erano di largo consumo, le musicassette erano sempre presenti e in perenne *play* a casa e nelle auto dei primi amici patentati.

I Queen.
Mi affascinava il carisma di Freddy Mercury, il suo continuo giocare con la propria identità sessuale. I suoi travestitismi. Una tra le tante icone del glam rock.
Dei geni musicali che amavano la continua sperimentazione musicale.

I Nirvana.
La rabbia, gli stati d'animo in tumulto, l'incostanza, il dolore.

Battiato.
Note nobili. Gli anni delle scuole superiori. Il profondo ricordo di un'amicizia profonda, vera, senza sconti e senza riserve.

Gli Skunk Anansie.
Colonna sonora del primo viaggio in Francia.

David Bowie/Lou Reed.
La scoperta del [glam]rock degli anni '70.

Gli Smashing Pumpkins.
Il senso del non-ritorno e i tormentati primi anni '90.

Lacuna Coil/Sisters of Mercy/Nick Cave.
Il nero dentro.

Alan Parson.
La quiete dopo la tempesta.





*°*~°~°~*°*
Torna il sole, non il tempo..

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